DIAMANTE: la città dei murali




                    Foto by "Foto CLIK" – Diamante

   I vecchi quartieri e le parti più antiche dei centri storici sono di giorno in giorno sempre più abbandonati. Questo perché la vita si sposta nelle zone più nuove e moderne. Così accade di solito. Così era anche a Diamante.

      Per ridare nuova vita ai vecchi vicoli è nata l'idea dei murali. Nel mese di giugno del 1981, voluta dalla Amministrazione comunale, organizzata dal pittore Razzetti è scattata l'operazione. Ottantacinque pittori, provenienti da tutte le regioni d'Italia e anche da molte nazioni estere, sono venuti nel paese. Si sono fermati per una settimana. Hanno chiacchierato con la gente del luogo sugli argomenti più disparati. Hanno preso parte a riunioni e dibattiti con giornalisti e con critici. Sono andati in giro nei posti più belli della zona. Ma soprattutto hanno dipinto sui muri. Di giorno, di mattina presto. Alcuni anche di notte. Così Diamante è diventata "la città dei murali"...

("Guida ai murales" di Enzo Monaco, Editur Calabria, 1982)




   Questo sbarco degli ottantacinque a Diamante è stata una riconquista garibaldina dell'arte popolare (da intendersi nel senso giusto, di un'arte che vuol essere comunicativa tra intelletuali e popolo) e, come tale, ha restituito fiducia a chi crede che la comunicazione artistica sia una preziosa religione dell'epoca moderna, senza di chè gli animi si inaridiscono e perdono perfino il fascino dello stesso successo mondano. Può darsi che gli uomini di potere nelle arti non abbiano interesse ad accorgersi che gli ottantacinque murali di Diamante hanno cambiato qualcosa nella gestione dei rapporti artistici in Italia, tanto preoccupati come sono ai fatti di spicco delle presenze di moda, di ciò che fa notizia, anche se non condivisa.

     Ma i "murali" restano, accompagnati dalla fiducia e dall'orgoglio popolare...


   (da un articolo di Raffaele De Grada su "Valigia diplomatica")


                   Foto by "Foto CLIK"-Diamante


                                Foto by "Foto CLIK" - Diamante (Cs)
    




       Il metodo migliore per la visita ai murali è quello di girare liberamente fra i vicoli e consultare, di volta in volta, la guida, seguendo i numeri indicativi o guardando l'indice alla fine...
       Le viuzze ed i vicoli, infatti, sono molto stretti. S'intersecano e s'incrociano fra di loro e non è stato possibile privilegiare alcun percorso...
      Anche il raggruppamento per strade risultava difficile e complicato...

 ("Guida ai murales" di Enzo Monaco, Editur Calabria, 1982)














 - Francisco Burneo (Arg.): La mia casa.
 - Carlo Filosa (R. C.): Mafia o Potere.
 - Chiesi (Mi): Terra e Mare
 - Maria Luisa Simone (Mi): Storia del Paese

                 (foto GabriCos - Milano)


     Gli artisti che parteciparono all'iniziativa del 1981
     Albavera,  Atchugarry,  Bennati,  Bertè,  Bignardi, Bonetti,  Borella,  Brunet,  Burneo,  Carbone,  Caridi, Carrera,  Cassinari,  Catani,  Cavallini,  Chiesi,  Cicero, Console,  Cudia,  D'Adda,  Dalli,  D'Angelo,  De Falco,  De Lorenzo,  Di Fiore,  Dorella,  Fiaccavento,  Filosa, Gaglianone,  Giavini,  Giorgianni,  Grossi,  Kadmon, Kodra,  Krump,  Larsson,  Lattuada,  Lo Sapio,  Lupinacci,  Maggi,  Mainardi,  Manvati,  Marcon,  Marino G,  Marino L,  Mazzetti,  Meo,  Messina,  Micozzi,  Minuti, Molinari,  Montaldo,  Mori,  Nastasio,  Nava,  Paladino, Paterna,  Paternesi,  Pavlon,  Pizzol,  Poto,  Reggiori, Rezzuti,  Rosso,  Ruotolo,  Russo,  Salatino,  Sambruni, Scarpellini,  Scolavino,  Senatore,  Siciliano,  Siega, Simone,  Sparaco,  Sposito,  Tamagnone,  Tami, Tavernari,  Telarico,  Urso,  Vasconi,  Viggiano,  Wiedman, Zonari.


                                                        Foto by "Foto CLIK" - Diamante (Cs)



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